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Birra Mongozo

 

 

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Le nazioni della birra

Mongozo


Una Birra esotica, tradizionale e con ingredienti del commercio equo e solidale.


Le birre Mongozo alla noce di palma, alla banana, e alla quinoa sono prodotte dalla Exotic African Brewery Holding, una società olandese
gestita da Henrique Kabia, emigrato in Olanda nel 1993 da un piccolo villaggio della regione sudafricana.


La produzione della birra, seppure con macchinari moderni, avviene secondo la tradizione africana tramandata dalla madre, dalla nonna, dalla bisnonna e dalla bis–bisnonna di Henrique (tradizionalmente la produzione della birra è un compito che spetta alle donne, ma essendo Henrique l’unico figlio maschio, è stato lui a raccogliere  in eredità l’arte e la sapienza della famiglia).


La noce di palma è acquistata con un prezzo equo dai contadini del Ghana, attraverso l’organizzazione di commercio equo olandese De Evenaar. Le banane provengono dalla piantagione di VREL, in Ghana, l’unica piantagione africana certificata dal marchio del commercio equo olandese Max Havelaar. La birra Mongozo alla banana è pertanto certificata Max Havelaar. La quinoa proviene dall’Associazione nazionale dei produttori di quinoa in Bolivia, ed è importata da Solidar’Monde, organizzazione di commercio equo francese e socia di Ifat.


Tutte e tre le birre hanno una durata di due anni, e sono in bottiglie da 330 ml, salvo quella alla palma per la quale acquistiamo anche la bottiglia da 750 ml.



L’origine della birra

Nel villaggio di Saluseke, nell’Africa meridionale, c’era una volta un fiero e coraggioso cacciatore di porcospini, la carne preferita dalla tribù dei Lunda, che vivevano nel villaggio. Un giorno il cacciatore andò a caccia, ma non ritornò. Nessuno nel villaggio riusciva a farsi una ragione della sua scomparsa. La sua famiglia perse tutte le speranze e lo dichiarò morto. Cominciò un periodo di lutto e di pianto, ma all’alba del terzo giorno il villaggio fu risvegliato dal suono della marimba che annunciava una buona notizia: il cacciatore stava ritornando al villaggio con un porcospino. I giorni tristi erano finiti e ciascuno ricevette la sua parte di carne. Per celebrare degnamente la festa, il capo del villaggio chiese alla moglie del cacciatore, che per vivere produceva vino di palma, di creare una bevanda speciale. Fu così che la moglie del cacciatore decise di usare la noce di palma per produrre una birra. Dopo cinque settimane la birra era pronta e fu messa in grosse zucche vuote. Ogni abitante del villaggio bevve la nuova birra e brindò dicendo “Mongozo!”, che significa “alla salute!”, e la festa durò per tre mesi.
Così si racconta dell’origine della birra alla palma distribuita attraverso i canali del commercio equo e solidale.

Come si beve

Secondo la tradizione, la birra Mongozo viene bevuta dal Calabash: un frutto tropicale africano a cui viene tolta la polpa e il cui guscio viene fatto essiccare al sole. È importante lavare il Calabash subito dopo l’uso solo con acqua calda, senza sapone e lasciarlo asciugare in un ambiente secco.


Chico Mendes scrl

Nasce nel 1990 con lo scopo di diffondere il commercio equo e solidale con il Sud del mondo sul territorio milanese.
Attualmente gestisce nove punti vendita L’altromercato, un ufficio finanza etica e organizza diverse iniziative per la promozione di un’economia solidale.
La cooperativa Chico Mendes ha iniziato nel 2001 ad acquistare dall’Olanda la birra alla palma, alla banana, e alla quinoa “Mongozo”, per garantire ai contadini africani un’ulteriore possibilità di guadagni dignitosi e per proporre ai consumatori italiani un insolito scambio culturale.


Per informazioni e ordini:
02-54107745 – 207 Maurizio Ricci
promozione@chicomendes.it

Caratteristiche tecniche BIRRA MONGOZO

1. Mongozo Banana
Le banane provengono dalla piantagione di VREL, in Ghana, l’unica piantagione africana certificata dal marchio del commercio equo olandese Max Havelaar. La birra contiene il 4,8% di alcohol. Il valore del prodotto equo utilizzato nella fabbricazione di questa birra in percentuale sul prezzo è il 67%.

Dati Tecnici
Nome: Mongozo
Ingredienti del commercio equo: Banana
Importatore da cui si acquista: Agrofair-Nl www.agrofair.nl
Mongozo paga a Max Havelaar euro 6,13 per hl
Ingredienti: Banane, lievito, luppolo, zucchero, acqua
Packaging: scatole composte da 24x33cl
Durata: 2 anni

2. Mongozo Palma
Birra esotica, contiene il 7% di alcohol. La noce di palma è l’ingrediente equo che viene acquistato in questo momento dal produttore GOPDC in Ghana (www.gopdc-ltd.com) tramite un’organizzazione olandese socia di Ifat il cui nome è De Evenaar. Il valore del prodotto equo utilizzato nella fabbricazione di questa birra in percentuale sul prezzo è il 45%.

Dati Tecnici
Nome: Mongozo
Ingredienti del commercio equo: Noce di palma biologica
Importatore da cui si acquista:
De Evenaar (IFAT member). Bergstraat 185298 VK, Liempde/Netherland Tel.0031-411-632113
Ingredienti: Noce di palma, lievito, luppolo, zucchero, acqua
Packaging: scatole composte da 24x33cl oppure 12x75cl
Durata: 2 anni

3. Mongozo Quinoa
Questa Birra è basata sulla quinoa prodotta dall’Associazione nazionale produttori di quinoa in Bolivia e contiene il 5,9% di alcohol. Il valore del prodotto equo utilizzato nella fabbricazione di questa birra in percentuale sul prezzo è il 65%.

Dati Tecnici
Nome: Mongozo
Ingredienti del commercio equo: Quinoa biologica
Importatore da cui si acquista:
Solidar’Monde – organizzazione di commercio equo e solidale francese e socia di IFAT
Ingredienti: Quinoa, lievito, luppolo, zucchero, acqua
Packaging: scatole composte da 24x33cl
Durata: 2 anni
Il valore del prodotto equo utilizzato nella fabbricazione di questa birra in percentuale sul prezzo è il 65%.
 

                        

LA COOPERATIVA CHICO MENDES


La cooperativa Chico Mendes, fondata nel 1990 da un gruppo di giovani volontari, lavora sul territorio milanese per promuovere il commercio equo e solidale e altre forme concrete di un’economia che pone al centro la persona umana e la sua dignità. Nel 1992, grazie anche al finanziamento delle Mag (le prime forme di risparmio autogestito per scopi di utilità sociale) e della Campagna di obiezione di coscienza alle spese militari, riesce ad aprire il primo negozio: L'altromercato di via Padova, la prima Bottega del Mondo a Milano. Con il successo della prima bottega e grazie al lavoro di decine di volontari impegnati nel comune intento di ristabilire rapporti giusti e paritari tra nord e sud del mondo, lo sviluppo della cooperativa è rapido e costante, in sintonia con la crescita generale del commercio equo italiano.
Attualmente la cooperativa gestisce nove botteghe “Altromercato” a Milano e provincia e un ufficio di finanza etica finalizzata al consolidamento dell’attività di cooperazione con il Sud del mondo. Le botteghe gestite dalla cooperativa Chico Mendes senza fini di lucro, oltre a vendere gli alimentari e l’artigianato dei produttori del Sud del mondo, diffondono anche i prodotti della cooperazione sociale italiana e promuovono, anche attraverso la vendita di libri, iniziative di informazione per lo sviluppo di una cultura solidale nell'economia e nella società.
La cooperativa promuove anche attività educative e culturali, attraverso la diffusione di prodotti editoriali, gli interventi nelle scuole, l’organizzazione di incontri e dibattiti e in particolare attraverso la gestione del circolo culturale Chicobar.
Si avvale della partecipazione di circa 2000 soci, una trentina di soci lavoratori e più di 100 volontari.

La cooperativa Chico Mendes fa parte del consorzio Ctm altromercato, la più grande organizzazione non profit italiana per il commercio equo e solidale, che riunisce oltre 100 Botteghe del Mondo.


Il commercio equo e solidale, recentemente riconosciuto a livello europeo come forma di cooperazione commerciale allo sviluppo, si basa sulla costruzione di rapporti paritari con piccoli gruppi organizzati di produttori dei paesi poveri del Sud del mondo.
I suoi criteri principali sono:
• prezzo equo, per garantire ai produttori una vita dignitosa
• prefinanziamento (fino al 50% del valore della merce al momento dell’ordine)
• contatti diretti e continuativi
• progetti sociali di autosviluppo


Per informazioni:
cooperativa Chico Mendes
corso Lodi 47
20139 Milano
tel. 02-54107745
altromercato@chicomendes.it
www.chicomendes.it

Per ulteriori informazioni sul consorzio Ctm altromercato: www.altromercato.it
 

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