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Le nostre Interviste
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Homebrewer Marco Piraccini alias "Darkav" Darkav in una foto scattata a Westvleteren (lo sguardo è un po' spento perché quella che sta bevendo è la quarta Westvleteren 12!!) Quando nasce e come l’interesse per le birre? In maniera strutturata nel 2004 quando ho seguito il corso di Slow Food sulle birre. Naturalmente bevevo birra anche prima, ma era un consumo occasionale e non consapevole. Come hai scoperto che potevi farti la birra in casa e soprattutto la scelta di farsela in casa e di proseguire nel farsela, deriva dalla scelta di farsi una birra che non trovi in commercio o perchè ti incuriosisce e ti appassiona? Non ricordo come l'ho scoperto, ma sapevo già da un po' di anni che si faceva. I primo kit l'ho preso con alcuni amici. Alla fine era anche bevibile, solo che avevamo fatto le cose in modo molto approssimativo e io non ero soddisfatto(quando era il momento di imbottigliare, non avendo bottiglie, siamo andati a cercarle “usate” vicino alle campane del vetro). Mi era rimasta quindi la voglia e, quando ho avuto lo spazio, ho provato subito da solo. Oggi la scelta di farsi la birra in casa deriva principalmente dalla soddisfazione nel fare qualcosa di buono che sia “mio” e per farla bere agli amici. Quale ricetta hai scelto per la tua prima birra? Una Blanche, che allora era il mio genere preferito. Quale birra, tra quelle che realizzi, hai ripetuto più volte o magari personalizzato? Blanche, saison o comunque birre in stile belga. In questo periodo però sto provando birre in stili inglesi, e mi stanno dando molte soddisfazioni. I tuoi gusti personali sugli stili di produzione, hanno inciso nella scelta delle ricette che realizzi abitualmente o ti piace comunque percorre strade nuove e magari estreme? Nonostante la voglia di sperimentare sia comunque tanta mi sono accorto che prima di provare a creare qualcosa di originale occorre padroneggiare tutto il processo e le materie prime in modo corretto. Se non si effettua questo percorso, sperimentare equivale ad andare a caso. Posso capire che però, soprattutto agli inizi, la voglia di fare qualcosa di "personale" sia grande. Quali consigli daresti a chi si avvicina al mondo dell’homebrewing? Innanzitutto studiare. Su internet c'è un mucchio di materiale utile che evita di fare error madornali. Studiando i risultati arrivano, poi comunque non è il caso di preoccuparsi troppo... anche quelli più bravi ogni tanto hanno problemi! Un'altro suggerimento è quello di "progettare" la propria birra, cercare di avere in mente quello che si vuole ottenere. Infine di rilassarsi... in fondo è solo birra! l'impianto di Darkav durante la preparazione dell'American Brown Ale per il concordo di Piozzo Nella tua esperienza, è meglio fare il percorso che prevede all’inizio il kit, successivamente l’all grain, inframmezzato dall’utilizzo degli estratti o puoi consigliare anche altre strade da sperimentare? Per me non ha molto senso passare dagli estratti, dato che più o meno l'attrezzatura è in parte simile. Devo ammettere però che io ho fatto il salto “diretto” (da kit a all-grain), quindi forse il mio parere non è molto autorevole. Comunque sicuramente iniziare con i kit è sensato, dato che serve a prendere confidenza con la pulizia e la fermentazione. Di solito qualche tuo amico assaggia le tue produzioni e preferisci tenertele per te? Quasi tutta la birra che faccio viene aperta quando ci sono amici, anzi spesso mi "pento" del fatto di non tenermene per me, però mi da tantissima soddisfazione fare assaggiare le mie creazioni a tutti. Il settore dell’homebrewing è ancora acerbo, sono pochi i punti vendita che hanno una scelta discreta, la maggior parte delle volte conviene ordinare via internet. Dalla tua esperienza quali suggerimenti daresti? Attualmente in Italia c'è un quasi-monopolio. E' difficile trovare lieviti diversi da quelli che propone un certo importatore. Stessa cosa per i luppoli. Alcuni semplicemente non si possono trovare in Italia (soprattutto americani). Suggerirei ai beer-shop di cominciare ad utilizzare canali diversi per procurarsi materie prime e attrezzature. Unionbirrai da alcuni anni realizza concorsi per HB. Hai partecipato a qualcuno di questi o hai intenzione di farlo in futuro? Si, ogni anno partecipo al concorso "Una birra per l'estate" a Piozzo. Finché ho tempo di fare birre, ho intenzione di partecipare. Darkav a Praga nel 2005 nella Pivovar Novomesti Restando in tema, Unionbirrai si sta impegnando per fornire ai propri soci sconti per acquistare i prodotti di birrificazione casalinga. Hai qualche consiglio per migliorare queste agevolazioni o dei suggerimenti da girare a Unionbirrai? Ogni sconto è ovviamente bene accetto, però secondo me in media agli HB interessa di più avere più scelta sulle materie prime e le attrezzature (es: luppoli americani, lieviti white labs, mulini americani) che spendere di meno. Chi ha questo hobby, in generale, non credo che lo faccia per ragioni economiche. Oltre al newsgroup it.hobby.birra e al sito www.hobbybirra.com c’è qualche altro newsgroup o sito web anche non italiano che utilizzi per scambiare idee, ricette e per cercare consigli? Ogni tanto seguo www.birraiolo.it , ma non ho molto tempo libero ultimamente... Hai un sito web in cui raccogli le tue esperienze e i tuoi pensieri birrari? No... lavorando nell'informatica, preferisco non utilizzare il PC quando non lavoro... Ed infine Darkav conclude con un'esortazione che è anche un auspicio: "Facciamo arrivare i luppoli dagli USA!" Marco Piraccini alias Darkav Marzo 2007 |
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