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Kuaska e la Ceria

 

 

Kuaska al BrewPub "La Caverna del Mastro Birraio"

(Ricordatevi che noi NON SIAMO LA CAVERNA, ne parliamo soltanto...)

 

Kuaska al BrewPub "La Caverna del Mastro Birraio"

Martedì 15 Giugno 2004

Approfittando di un corso SlowFood svolto in quei giorni a Palermo presso il MiKalsa Bar a Biére e organizzato da Francesco Pensovecchio, Kuaska insieme ad alcuni appassionati ha la possibilità di recarsi nell'unico BrewPub siciliano, ovvero la Caverna del Mastro Birraio di Giacomo Grasso che ha aperto da poche settimane in quel di Acireale in provincia di Catania. Partiamo con enorme ritardo da Palermo intorno alle 11 e strada facendo incontriamo all'altezza di Enna Gaspare Greco e Arturo Politi del microbirrificio Ceria di Sciacca (AG) e con il loro furgone ci accompagnano nel proseguimento del viaggio. Dopo qualche chilometro arriviamo al casello di Catania dove incontriamo un'altra parte del nostro gruppo, ovvero alcuni amici di Piazza Armerina (EN), tra cui Giovanni Fonti, esperto Docente di Slow Food, che ha tenuto qualche corso in Sicilia sulla birra, uno degli ultimi a Modica (RG). Completato il gruppo, dopo poche decine di chilometri ancora ed arriviamo al casello di Acireale, e dopo qualche centinaio di metri ci appare imponente l'ingresso del BrewPub con una notevole insegna e un Re Gambrinus che non sfugge alla curiosità di Kuaska, che desideroso di una foto, viene accontentato.

Arriviamo intorno alle 13 e la fame si fa già sentire, ma restiamo affascinati da luogo, immerso nel verde, con a sinistra un maneggio e a destra campetti da tennis e tanti alberi che danno una sensazione strana. SIamo in città, ma non si avverte la presenza di auto schiamazzanti, ed invece in questa quiete si comprende come il posto sia così appetibile per i visitatori.

Entriamo all'interno e dopo i doverosi saluti al padrone di casa e alla sua cortese sorella, salutiamo anche Stefano e Nello Castro che sta organizzando con la sua associazione "Arte e Birra" un corso per Hombrewers.

   

Se l'esterno è davvero interessante, l'interno del locale lo è ancora di più e si comprende bene la scelta del nome. Gli interni sono realizzati in modo da esaltare il concetto di caverna e di calore che sprigiona da tutte le pareti.

Nella sala che può ospitare oltre 200 persone, costituita da due zone, una grande galleria accanto al bancone e alle cucine e una sala in fondo in cui c'è una fontana artificiale, ma ben nascosta e un palco per gli spettacoli musicali che si svolgono il fine settimana.

    

Dopo una prima fase di meraviglia per la cura delle sale e degli arredamenti, delle scelte architettoniche e per la grandezza del brewpub, ci dedichiamo all'oggetto della nostra visita, e prima del pranzo si comincia con una piccola degustazione dei prodotti offerti dalla Caverna.

La rassegna prevede due prodotti della Caverna e le birre prodotte dagli altri due microbirrifici con cui collabora Giacomo Grasso, ovvero la Ceria di Sciacca (AG) e la Wild Spirit di Bagheria (AG). Da questa collaborazione che fa comprendere come le micro siciliane, che rappresentano un piccolo esempio di vivacità e produttività, abbiano trovato un modo di collaborare che eviti gelosie, ma offrendo prodotti diversi, permetta loro di coesistere e di garantire quella qualità richiesta dal cliente.

   

Dopo qualche scambio di idee sui prodotti, su di una il parere di Kuaska era sufficiente, su di un'altra invece c'era parecchio da lavorare, e alcune birre degustate e servite in maniera perfetta da Arturo Politi, ci spostiamo ai tavoli per gustare i prodotti locali e ancora tanta buona birra siciliana.

 

Il menù tutto a base di pesce locale, ricco di pesce spada e gamberoni reali, con orate grigliate alla perfezione, insalate a base di pesce, polipi e gamberetti facevano da base in tanti di questi piatti, il tutto accompagnato dalla Pils della Ceria e dalla Red Ale della Wild Spirit.

Alla fine del pasto c'è anche il tempo per fare qualche commento alla giornata e ovviamente Arturo Politi non si fa sfuggire l'occasione per fare uno scherzo al Maestro, una foto con una bottiglia Heineken, resterà negli annali?

Heineken - Kuaska

Kuaska con lo staff Caverna del Mastro Birraio

Ancora qualche commento alla giornata, una piccola visita agli impianti ben in vista dal bancone, che segnano l'interesse dei partecipanti e dei clienti del locale. Con Giacomo Grasso ci ripromettiamo di fare un'altro salto, magari a settembre, stavolta con più calma e più attenzione.

 

Una visione più precisa del menù esalta la varietà di prodotti proposti ai clienti, ovvero da tutte le birre prodotte in Sicilia, ai prodotti alcolici in genere, che incontrano il gusto di tutti i clienti, ma che permettono, specie per un'attività iniziata da poco, di diversificare i prodotti offerti ai clienti. 

      

 

Furgoncino Ceria

L'ingresso del BrewPub

Kuaska davanti l'ingresso

L'esterno

La fontana

Kuaska

Giacomo Grasso

Kuaska e gli impianti Velo

Le birre siciliane

Gli impianti Velo

La spina della birra

 

 

 

 

 


 

 

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