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L.A. Inox un servizio di qualità in Europa e all'estero

È il 1982 quando due operai specializzati delle Acciaierie di Terni, Bernardino Trinoli e Carlo Liberti, decidono di fondare L.A. INOX. Grazie alla grande dedizione e passione per il proprio lavoro l’attività cresce nel tempo: da un piccolo capannone destinato alla produzione di contenitori da stoccaggio medio – piccoli, nel 1995 la ditta viene trasferita nell’attuale sede di Spoleto sulla S.S. Flaminia, che conta un reparto produzione di 3000 metri quadri e un’area di stoccaggio di 17.000 metri quadri.

La ditta ,nata come produttrice di  contenitori e serbatoi da stoccaggio, con il passare degli anni sviluppa altri settori tra cui la produzione di impianti per birra artigianale. Oggi si avvale della grande esperienza dei figli dei titolari: Fabrizio Trinoli, Luca Liberti e Annalisa Liberti, rispettivamente responsabili dei reparti Commerciale, Produzione e Acquisti. Sempre al passo con i tempi, si introducono in azienda nuovi impianti e attrezzature, si utilizzano sofisticati programmi informatici ed viene migliorata l’organizzazione logistica e commerciale.

Grazie alla qualità dei prodotti e del servizio offerto, con particolare attenzione verso il cliente anche post vendita, L.A. INOX oggi esporta in tutto il mondo i propri macchinari Made in Italy: in Europa, Medio Oriente, Stati Uniti, Africa e Australia. 

La vostra azienda vende impianti per i birrifici artigianali. Li disegnate voi o siete collegati ad altri gruppi esteri?

La nostra azienda ormai da anni costruisce e vende impianti per i birrifici artigianali. La progettazione e la realizzazione viene fatta internamente dal ns. ufficio tecnico.

Per venire incontro alle nuove esigenze di imbottigliamento e di inlattinaggio, avete previsto nuove soluzioni?

No

In merito alla nuova normativa della birra artigianale, che spiega anche che le birre artigianali non dovranno essere microfiltrate. Avete predisposto qualche soluzione in merito?

Noi optiamo per una filtrazione grossolana a sacco che permette di non snaturare le caratteristiche organolettiche della birra artigianale.

Si, eravamo presenti alla scorsa edizione di Rimini e per la prossima edizione abbiamo già in programma di presentare qualcosa di innovativo.

Seguire un nuovo progetto di birrificio, per voi cosa significa nel concreto con il nuovo imprenditore?

Seguire un nuovo progetto di birrificio per noi significa seguire il nuovo imprenditore dall’inizio del suo cammino fino alla fine, ossia consigliarlo , proporgli nuove soluzioni, assisterlo dalla progettazione fino alla produzione.

Fate corsi di formazione periodici ai vostri clienti dopo le installazioni?

Non facciamo corsi di formazione periodici anche perché molti clienti si organizzano da soli , ma siamo in Contatto con il CERB che ci assiste per qualsiasi necessità.

Oggi si fa un gran parlare di soluzioni tecnologiche che permetterebbero via software e via app la possibilità di fare cotte notturne, controllate anche con un semplice smartphone. Anche voi avete sviluppato soluzioni di questo tipo?

Si, abbiamo già sviluppato un sistema automatico per il controllo a distanza gestibile sia da PC che da tablet.

Avete valutato la possibilità di collaborare con le associazioni di categoria per porre Lainox  al centro delle scelte delle nuove esigenze produttive italiane?

Attualmente la LAINOX collabora con il CERB per essere sempre all’avanguardia sia a livello di ricerca nel campo della produzione che dello sviluppo e della certificazione qualitativa della birra.

Fonte Redazionale