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Birrifici abruzzesi e Kuaska in Abruzzo

 

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Jurij Ferri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Birrificio Almond"22

 

Via Dietro Le Mura 36/38 65100 - Spoltore (Pescara)

Tel 320-9527299   392-3330333

info@birraalmond.com

www.birraalmond.com


Almond DarkMicrobirreria di Jurij Ferri e che produce solo birre ad alta fermentazione, crude e non filtrate.

Grand Cru. Birra leggermente ambrata,corposa con piacevoli note speziate. La schiuma è abbondante e persistente titola, 7,5 gradi alcolici.
 
Irie.
Birra dal colore paglierino e schiuma abbondante. Molto piacevole è la buccia d'arancia amara che contrasta piacevolmente con il sapore erbaceo del luppolo. E' una birra piacevole ed elegante.....molto beverina. Titola 6  gradi alcolici.
 
Fredric.
Birra doppio malto corposa ed ambrata con aromi spiccati di luppolo che si sposano bene con il malto Pale e Cara Hell utilizzati. Sono presenti anche lo zucchero di canna grezzo e lo zucchero candito belga che la rendono fruttata e calda al palato. Titola 6  gradi alcolici.
 
Nigra.
Birra nello stile delle Irish Stouts corposa,color cioccolato e con carbonatazione bassa. La schiuma e compatta e persistente e l'amaro del luppolo,il sapore dell'orzo e del caffè vengono seguiti da un leggero fruttato. Titola 6  gradi alcolici.

Sono tutte birre di alta fermentazione. La fermentazione secondaria avviene in bottiglia.
 

Produce inoltre la Maxima, la Grand Cru Sancta Claus, la Fiele, la Blanche du Valerie, la Torbata, la Farrotta, la Noa, la Balù, la Hibernum (produzione sospesa), la Nigra Chocolate, la Farrotta Extra Cascade e la Zafferana


Posizione Geografica


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 Jurij Ferri descrive la sua nuova Frederik alla serata dedicata a Roma a Garrett Oliver - 11 Maggio 2009

Intervista a Jurij Ferri - 9 Settembre 2008

Intervista a Jurij Ferri per la birra Maxima- 9 Settembre 2008


Video di Jurij Ferri durante una degustazione presso Slow Food Roma - 12 Maggio 2006

Le foto della degustazione


 Birrificio Almond - Degustazione con Formaggi Del Giudice - 23 Agosto 2006

Le foto della degustazione


Il "minibirrificio" Almond'22 nasce nel 2003 sulle colline di Pescara, in un edificio del 1870. In questo stabile, nel 1922 le mani esperte delle operaie pelavano le mandorle destinate alla produzione artigianale dei confetti abruzzesi. Tutto il lavoro era manuale, puro artigianato. Questa storia ha dato vita al nome della nostra birra, (Almond in inglese significa mandorla) e alla volontà di mantenere la produzione completamente artigianale. Tutto è svolto manualmente, con enorme passione ed attenzione ai particolari.

Precedente intervista realizzata a Gennaio del 2006. Risponde Jurij Ferri

Se vi siete recati allo scorso Pianeta Birra, che opinione vi siete fatti dell'evoluzione di questo appuntamento. Secondo il tuo parere, l'evoluzione che ha raggiunto, va nella direzione di una concreta diffusione della cultura birraria o si sta sempre più appiattendo verso i grandi colossi multinazionali?

Sono stato alle ultime 3 edizioni di Pianeta Birra e mi sono in linea di massima piaciute. Mi farebbe piacere vedere una maggior presenza di microbirrerie tra gli espositori. Credo che la produzione di birra artigianale in Italia stia crescendo non solo quantitativamente ma anche qualitativamente, offrendo prodotti davvero buoni ed originali. Sarebbe interessante vedere più espositori italiani nelle prossime edizioni.

Conoscete eventi tipo il Salone del Gusto (ogni due anni a Torino), Cheese (ogni due anni a Bra (CN)), Expogusto a Milano? Avete intenzione di parteciparvi come espositori nei prossimi anni?

Conosciamo il Salone del Gusto e sarebbe interessante parteciparvi anche solo come visitatori. 

Come è nata in Lei la passione per la birra?

Io e mia moglie attualmente titolari del microbirrificio abbiamo iniziato 6 anni fa come homebrewers. Molto di aiuto sono stati i miei studi universitari in chimica, ma anche quelle in cucina. Ho imparato anche molto grazie ai libri tecnici in inglese che mi aiutano costantemente ad affinare le tecniche produttive.
 

Si è mai pentito di aver aperto un microbirrificio?

No,anche se penso che ci voglia una buona dose di follia e di amore per portare avanti una attività cosi impegnativa... e tassata!

In che modo proponete o distribuite le vostre birre?

Provvediamo alla vendita diretta in bottiglia presso il microbirrificio e disponiamo di un rappresentante per la nostra regione.

Jurij Ferri

Nel caso in cui lei distribuisse le sue birre in altri locali, vi preoccupate di realizzare dei corsi di formazione per coloro che poi distribuiscono la vostra birra nei locali, ovvero vi preoccupate del mondo col quale la spillano, la conservano, la servono ai tavoli, e quindi temperatura di servizio e gestione dei bicchieri?

Il nostro rappresentante ha seguito un corso presso di noi e sulle etichette delle bottiglie è indicata la temperatura di servizio e il tipo di calice consigliato. Abbiamo ritenuto importante anche scrivere sulle etichette gli abbinamenti con il cibo.

Quale delle sue birre incontra il maggior riscontro del pubblico?

Tutte le birre vengono vendute con eguale riscontro. Quella che impiega più tempo ad essere capita è la Nigra una birra nello stile Irish Stout.

Si dice che in Italia ci sia oltre un centinaio di microbirrerie e brewpub. Il fenomeno è sicuramente in crescita, ed è probabilmente un segnale di malessere nei confronti dell'appiattimento del gusto di alcune birre industriali. Il trend che si sta assestando è di per sè positivo, ma secondo il suo parere, verso quale crescita (non soltanto economica) si sta giungendo?

Credo che il pubblico stia scoprendo che una buona birra artigianale possa regalare emozioni e sensazioni altrettanto appaganti quanto un buon vino. Ho riscontrato che c'è tanta gente curiosa che non conosce la birra artigianale e che una volta assaggiata non è disposta a tornare ai prodotti industriali. 

Sa che il nostro portale si preoccupa di informare i suoi lettori dei benefici che questa bevanda possiede. E non ci riferiamo solo al basso contenuto calorico, ma anche alle ricerche di settore, che ne segnalerebbe delle virtù molto interessanti. Faccio anche a Lei una domanda a cui teniamo. In Spagna, che attualmente ha un consumo maggiore dell'Italia, è stato creato un Centro di Informazione Birra e Salute. Secondo Lei sarebbe possibile investire in tal senso anche in Italia, ovvero rendendo i consumatori molto più consapevole degli effetti benefici che ha questa bevanda, mettendo in risalto anche l'aspetto del consumo moderato e consapevole?

Credo sia una idea eccellente anche perchè c'è sempre più gente che si preoccupa di mangiare e bere nel modo migliore e più salutare possibile.

Quanto importante considera lo studio del bicchiere in cui versare la birra, ovvero la scelta del bicchiere corretto per esaltare le qualità la sua bevanda?

Ritengo che sia molto importante sia per tutti i motivi tecnici che sono alla base della scelta del bicchiere stesso sia per l'impatto visivo che si va a creare (ricordo che sulle nostre etichette e raffigurato il tipo di bicchiere consigliato).

Ha in mente per il futuro prossimo qualche nuova creazione, o qualche specialità, che vuole anticiparci?

Sono in fase di studio due birre stagionali con molta probabilità un Barley Wine e una birra birra di frumento speziata.

Cosa ne pensa del mondo birrario artigianale, ovvero del modo col quale si sta procedendo, le scelte che si sono fatte in passato e se ha delle proposte per rendere i consumatori più consapevoli delle differenze radicali che esistono tra birra industriale e artigianale.

Penso che in Italia ci siano diversi mastro birrai dotati di grande professionalità e originalità e sono convinto che la microbirreria italiana avrà presto un posto importante a livello internazionale.

 

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